Questo weekend, dal 22 al 24 novembre, i padiglioni di Fiera Milano Rho sono stati il centro nevralgico della cultura pop e videoludica con la Milan Games Week & Cartoomics 2024. L’evento ha superato le aspettative, registrando oltre 120.000 presenze.

Una programmazione stellare

Quest’anno la fiera ha offerto un mix unico di intrattenimento, tra anteprime videoludiche, panel esclusivi e la presenza di ospiti internazionali di spicco. Shinji Mikami, creatore della celebre serie Resident Evil, ha raccontato il suo percorso creativo, e lo stand dedicato è stato davvero spettacolare: effetti speciali da cinema, attori e tanto intrattenimento. Tuttavia, il momento del lancio dei gadget è stato un po’ deludente. Dopo 15 minuti di musica, esplosioni e grida come “Su le mani, arrivano i gadget!”, la folla si è ritrovata con appena due o tre spillette e qualche toppa. Molti, scoraggiati dall’attesa eccessiva, hanno iniziato ad andarsene visibilmente delusi.

Neil Newbon, interprete di Astarion in Baldur’s Gate 3, ha invece conquistato il pubblico con storie affascinanti e dietro le quinte che hanno reso la sua presenza uno dei momenti più apprezzati dell’evento.

Per gli amanti del fumetto, grandi nomi come Jason Aaron della Marvel e Pepe Larraz hanno condiviso la loro esperienza, mentre Takahiro Yoshimatsu, celebre animatore giapponese, ha incantato il pubblico svelando i segreti dietro capolavori come Hunter x Hunter.

L’esplosione degli eSports

Il lato competitivo ha avuto un ruolo di primo piano, con la finale del campionato italiano di Rocket League, vinto dai Palermo Esports, e i tornei di Valorant e League of Legends. Gli Italian Esports Awards hanno celebrato le eccellenze del settore, premiando il miglior giocatore, Francesco Pio “Obrun2002” Tagliaferro, e il team Macko Esports come miglior squadra italiana.

Aree tematiche per ogni passione

Oltre al gaming, i visitatori hanno potuto esplorare sezioni dedicate come Electric Town, incentrata su manga e cultura giapponese, e Studios, un’area riservata ai cosplayer e agli amanti del cinema. Centinaia di postazioni free-to-play, attività creative, balli k-pop e stand tematici hanno trasformato l’evento in un’esperienza immersiva per ogni fascia d’età.

I gadget distribuiti non erano male, anche se resta sempre un po’ di perplessità quando, una volta a casa, si fa il bilancio e si nota che i più interessanti non avevano molto a che fare con gaming, fumetti o cultura pop. Per esempio, mi sono ritrovato con un deodorante Dove, un pupazzetto KitKat, una crema per pelle tatuata, una barba tagliata gratis e altri oggetti simili.

Il giorno dopo, molti avranno avvertito qualche dolorino fisico per il tanto camminare e muoversi, visto che i padiglioni della fiera erano enormi e ben organizzati. Ma chi è finito per “sbaglio” nell’area dedicata all’esercito ha probabilmente sofferto di più: i militari in stile “Black Ops” hanno sottoposto i partecipanti a prove fisiche impegnative, presentandole come parte della “routine militare”.

Un appuntamento irrinunciabile

Con un’offerta così ampia e diversificata, la Milan Games Week & Cartoomics ha confermato il suo status di evento imperdibile per il settore dell’intrattenimento. L’entusiasmo dei partecipanti e il successo delle iniziative lasciano presagire un’edizione 2025 ancora più ambiziosa, già fissata per il prossimo novembre.

Questo appuntamento ha dimostrato ancora una volta come Milano possa rappresentare un hub internazionale per la cultura videoludica e pop, con un occhio sempre rivolto al futuro del settore.

Se posso permettermi di dare qualche suggerimento generale, consiglierei ai marchi più famosi, che si avvicinano molto al tema del GAMING di alzare il livello dei gadget, magari puntando su oggetti più originali e vari rispetto alle solite borse.