Se sei un gamer sulla trentina/quarantina, ti sarà capitato: accendi il PC o la console, ti lanci in una partita online, e dopo 10 minuti realizzi che quei ragazzini che ti umiliano non sono solo “senza vita” – forse sei tu che non sei più quello di una volta.
C’era un tempo in cui conoscevo ogni spawn di draghi di Ultima Online, ogni trucco per scamparla dai PK a Trammel, e ogni segreto del crafting. Potevo restare sveglio fino alle 3 di notte a farmare Blood Moss nelle paludi, solo per potermi vantare con la mia guild. Poi, la vita è arrivata con il suo carico di responsabilità: lavoro, mutuo, figli, e quel maledetto metabolismo che non è più quello di una volta.
Ora apro The Elder Scrolls Online o The New World e mi sento un pesce fuor d’acqua.
Ma è davvero colpa dell’età? O siamo solo noi a raccontarci scuse? Ecco cosa dicono gli studi scientifici e i giornalisti specializzati.

Cosa dice la scienza sul declino cognitivo nei gamer over-30
🔬 Riflessi più lenti (e non è un’impressione)
- Uno studio pubblicato su Nature Human Behaviour (2021) ha analizzato oltre 3.000 giocatori di StarCraft II e Counter-Strike, scoprendo che il picco dei riflessi si ha tra i 18 e i 24 anni, con un calo progressivo dopo i 30.
- Dopo i 40, il tempo di reazione è in media del 15-20% più lento rispetto a un ventenne.
🧠 Memoria e apprendimento: giovani più veloci, adulti più strategici
- Un articolo su PLOS ONE (2020) ha confrontato giocatori di League of Legends di diverse età, notando che:
- I giovani (under-25) imparano nuove meccaniche più rapidamente.
- Gli over-30 compensano con decisioni più ponderate e meno errori impulsivi.
- Frontiers in Psychology (2022) ha evidenziato che nei giochi complessi come Dota 2 o Age of Empires, l’esperienza tattica degli adulti bilancia la velocità dei giovani.
🎮 “Ma perché allora nei tornei eSports non ci sono over-30?”
- The Atlantic (2023) ha intervistato ex-pro player di Call of Duty e Overwatch, spiegando che:
- Gli eSports premiano l’allenamento estremo (10+ ore al giorno), impossibile per chi ha una famiglia o un lavoro.
- Le organizzazioni preferiscono investire su giovani perché hanno più “carriera” davanti.
“Allora sono condannato a essere un noob?” No, ecco come adattarsi
🕹️ Scegli giochi che premiano l’esperienza, non i riflessi
- Strategia in tempo reale (RTS): StarCraft II e Age of Empires IV hanno pro player over-35 (es. “TheViper”).
- MMORPG complessi: In EVE Online o Albion Online, la gestione delle risorse e la pianificazione contano più dei riflessi.
- Giochi di squadra: In Rainbow Six Siege o Valorant, un giocatore esperto può essere un ottimo caller (decision-maker).
📚 Cosa possiamo imparare dagli studi
- L’allenamento cognitivo aiuta: Uno studio su Journal of Cognitive Enhancement suggerisce che esercizi per la memoria di lavoro possono rallentare il declino.
- Il multitasking peggiora con l’età: Meglio focalizzarsi su un gioco alla volta (no, non puoi essere bravo in 5 giochi competitivi insieme).

La verità che fa male (ma libera)
Ultima Online* era un mondo spietato: se morivi, perdevi tutto. Se un PK ti uccideva, ti rubava pure le mutande. Non c’erano tutorial, non c’erano mappe con segnalini luminosi, e l’unico “matchmaking” era urlare “LFG!” in chat e sperare che qualcuno ti cagasse.
Oggi i giochi sono diversi:
- Tutto è più user-friendly: waypoint, quest tracker, build suggerite.
- La comunità è meno… hardcore. Nessuno ti ruba il Corpse per divertimento (o quasi).
- Il tempo è diventato un lusso. Non possiamo più permetterci di perdere 6 ore a cercare un Dungeon a caso.
Ma allora siamo noi ad essere invecchiati, o sono i giochi ad essere diventati più facili? Tutte cavolate ! siamo noi che rosichiamo come pazzi !
- Sì, i giovani sono più veloci, ma non è solo colpa dell’età:
- Hanno più tempo per giocare e studiare le meta.
- I giochi moderni sono ottimizzati per loro (es. matchmaking che premia il grind).
- No, non sei “troppo vecchio”:
- Esistono pro player over-30 (es. “Daigo” nei fighting games).
- L’età porta vantaggi: pazienza, gestione dello stress, capacità di analisi.
Il problema non è essere vecchi. È che abbiamo perso la capacità di meravigliarci.
A 15 anni, Ultima Online era un’avventura. Ogni login era un rischio, ogni scoperta un trionfo.
Oggi apriamo ESO, vediamo la lista delle daily e pensiamo “Uff, un altro grind”.
Soluzione? Ritrova il piacere di giocare, non di competere.
Esplora senza meta.
Parlare con la community (sì, anche con i ventenni, a volte sono pure simpatici).
Devo sempre ricordarmi: non sei obbligato a essere il migliore.
“Vecchi? No, solo saggi (e un po’ più lenti)”
Forse non torneremo mai ai giorni in cui “bankare il loot” era la priorità assoluta della nostra vita. Ma oggi abbiamo qualcosa che allora non avevamo: la consapevolezza.
E quando un ventenne in ESO ti dice “Boomer, vai a giocare a Solitaire”, puoi rispondere con calma:
“Io giocavo a Ultima Online quando tu non eri ancora nato. E sopravvivevo senza waypoint. Respect your elders.”
Poi vai a fare una quest in solitaria, magari vagando come uno scemo e dicendoti “io so godermi i dettagli dei giochi” perché stasera hai solo un’ora e devi godertela. E va benissimo così.
Link consigliati:
Nature Human Behaviour (2021)
Decline in reaction time but not decision-making in older StarCraft 2 players
🔗 https://www.nature.com/articles/s41562-021-01117-5
- Analizza il calo dei tempi di reazione in giocatori over-40 in StarCraft II.
PLOS ONE (2020)
Age-related differences in League of Legends performance
🔗 https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0239030
- Confronta le abilità cognitive tra giocatori giovani e adulti in LoL.
Frontiers in Psychology (2022)
Experience over youth: Strategic decision-making in older Dota 2 players
🔗 https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2022.812043
- Dimostra come i giocatori over-30 compensino con strategia.
Articoli interessanti:
The Atlantic (2023)
“The Aging Esports Prodigy”
🔗 https://www.theatlantic.com/technology/archive/2023/05/esports-athletes-aging/674012/
- Perché gli eSports favoriscono i giovani (paywall: prova su Archive.org).
The Guardian (2021)
“Can you be too old for video games?”
🔗 https://www.theguardian.com/games/2021/jun/15/can-you-be-too-old-for-video-games
- Interviste a giocatori over-40 e psicologi.
Il Post (2022)
🔗 https://www.ilpost.it/2022/11/20/difficolta-videogiocatori-anziani/
- Un articolo che dice un po’ di cose sullo stesso tema .