Quando si parla di zombie, due nomi spiccano per chi ha vissuto l’era d’oro dei survival horror: Resident Evil e Dead Rising. Tuttavia, quest’ultimo ha sempre preso una strada decisamente più bizzarra e irriverente, offrendo ai giocatori un parco giochi infestato di non-morti in cui, paradossalmente, non è obbligatorio uccidere gli zombie per divertirsi. Capcom, con Dead Rising Deluxe Remaster, ci riporta nella cittadina di Willamette, con l’iconico Frank West pronto a immortalare il caos e a combattere per la sopravvivenza.
Grafica e Atmosfera: Un Centro Commerciale Che Prende Vita
In termini di miglioramenti visivi, Dead Rising Deluxe Remaster utilizza il motore RE Engine per offrire un impatto visivo decisamente più ricco e realistico. L’illuminazione è ora dinamica, creando un effetto di luce e ombra che cambia con il passare delle ore virtuali, regalando una profondità di campo davvero unica. I dettagli del centro commerciale sono stati arricchiti, mantenendo quel contrasto agghiacciante tra le orde di zombie e i colori accesi delle insegne al neon.
Giocabilità Fluida e Controlli Modernizzati
Un aspetto su cui Capcom ha puntato è la fluidità del gameplay. Ora è possibile muoversi mentre si mira, un’aggiunta cruciale che rende l’azione più fluida e meno frustrante. I controlli sono stati ottimizzati per semplificare le azioni, e la meccanica della schivata, ad esempio, è più intuitiva, permettendo a Frank di evitare grandi gruppi di non-morti con un semplice tocco. Anche le armi ora mostrano una barra di durata, rendendo più immediato capire quando è il momento di cambiare equipaggiamento, e le armi da fuoco sono decisamente più efficaci rispetto al passato.
Intelligenza Artificiale Migliorata: Sopravvissuti Meno Frustranti
Uno degli elementi più criticati della versione originale era l’IA dei sopravvissuti: bastava un attimo di distrazione per perderli in mezzo agli zombie. Ora, invece, la loro intelligenza è stata notevolmente migliorata. È più facile guidarli fino ai punti sicuri senza doverli sorvegliare a ogni passo. Un cambiamento che rende il gioco più equilibrato, evitando frustrazioni inutili e consentendo di concentrarsi meglio sull’obiettivo principale.
Fotografia e Punti Esperienza: Un Minigioco che Diventa Centrale
Se il sistema fotografico dell’originale era un tocco di originalità, ora è diventato un elemento fondamentale per aumentare i Punti Prestigio (PP). È possibile ottenere fino a 5.000 punti per uno scatto perfetto, incentivando a esplorare e a immortalare le scene più surreali del centro commerciale. Nuove funzionalità come l’autofocus e il flash potenziato rendono l’esperienza di scattare foto ancora più coinvolgente, al punto che fotografare è quasi tanto divertente quanto affrontare le orde di non-morti.
Timer e Salvataggi: Una Nuova Gestione del Tempo
Uno dei cambiamenti più significativi è la nuova gestione del tempo. Se nell’originale l’incessante avanzare dell’orologio era una fonte di tensione, in Deluxe Remaster il timer può essere accelerato ai punti di salvataggio. Per chi preferisce concentrarsi sulla trama principale senza essere incalzato dai secondi, questa opzione offre un respiro in più.
Conclusione: Un Omaggio al Passato, Migliorato per il Presente
Per chi non ha mai provato Dead Rising, la Deluxe Remaster è il modo ideale per avvicinarsi a uno dei titoli più peculiari del genere. I fan di lunga data, invece, potranno ritrovare la nostalgia dell’originale, ma con i benefici di una giocabilità resa più fluida e di un comparto tecnico al passo coi tempi. In definitiva, Dead Rising Deluxe Remaster non è solo una riedizione: è un tributo a uno dei franchise più iconici di Capcom, riportato alla luce in modo da poter soddisfare sia i nuovi arrivati che i veterani in cerca di una dose di pura follia zombie.