Dopo aver letto l’articolo di PC Gamer su Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 (link in fondo), una cosa è chiara: questo gioco sa come vendersi. Non l’ho ancora giocato, non ho toccato un controller, eppure ogni dettaglio riportato mi convince sempre di più che potrebbe essere l’RPG dark e visceralmente coinvolgente che aspetto da anni.
Un Potere Vampirico Che Si Sente Anche Solo a Leggerne

Quello che colpisce, già dalla descrizione, è la sensazione di controllo brutale che il gioco sembra regalare. Non è solo questione di statistiche o alberi di abilità:
- Il vampiro non combatte, domina. A sentire l’articolo, le animazioni sono studiate per far sentire il peso di ogni uccisione, tra scatti fulminei e finiture raccapriccianti.
- La violenza è uno spettacolo. Sollevare i nemici con la telecinesi per poi farli esplodere non è solo tattica: è cinema interattivo.
- Il sangue conta, letteralmente. L’articolo sottolinea come la gestione della fame aggiunga un livello di tensione costante: uccidere è facile, farlo senza attirare guai è un’altra storia.
Seattle: Una Città Che Respira Corruzione (E Possibilità)
L’ambientazione sembra più di un semplice palcoscenico. A differenza di molti open-world, dove le quest sono checklist, qui ogni angolo promette storie sporche da scoprire:
- Le fazioni vampiriche non sono solo facce diverse. Tradire gli Anarchici per unirti alla Camarilla (o viceversa) cambia il mondo, non solo qualche dialogo.
- I personaggi hanno un peso. A giudicare dall’articolo, anche gli NPC minori sembrano scritti per essere ricordati, non solo per riempire lo spazio.
- Le scelte hanno conseguenze reali. Niente “buono/cattivo” binario: qui si tratta di sopravvivenza, e ogni compromesso lascia il segno
La Paura Più Grande? Che Sia Troppo Bello Per Essere Vero
C’è un motivo se, nonostante l’entusiasmo, resto cauto:
- Il primo Bloodlines era un diamante grezzo. Capolavoro di scrittura, ma pieno di bug. L’articolo assicura che il sequel è più stabile, ma… lo sarà davvero?
- I rinvii hanno lasciato il segno. Cambi di studio e ripensamenti fanno temere un progetto troppo ambizioso.
- E se il gameplay fosse meno fluido del promesso? A leggere, sembra perfetto. Ma tra il dire e il fare…

Verdetto? Lo Proverò, Ma Con Il Coltello Fra I Denti
Non so ancora quando potrò giocare a Bloodlines 2. So solo che, dopo aver letto com’è strutturato, non resisterò a lungo. Perché pochi giochi mescolano:
- Stile (quel noir anni 2000 che non passa mai di moda),
- Sostanza (scelte che pesano, un mondo vivo),
- E sadico divertimento (spaccare tutto come un vampiro dopato).
Se anche solo la metà delle promesse sarà mantenuta, avremo un gioco memorabile. E io, prima o poi, cadrò nella trappola della notte.